2222
10 Ottobre 2008

Bologna, se Cofferati soffre di amnesie posso aiutarlo io a ricordare

Autore: Arturo Parisi

Cofferati dice che non riesce a ricordare se io sia stato candidato al Parlamento con primarie di partito o con primarie di coalizione? Non credo che sia per sarcasmo. Capisco che costretto a scegliere tra l’obbedienza e gli affetti anche uno della tempra di Cofferati possa essere sopraffatto dalle emozioni. Lo aiuto io.

Anche io purtroppo come tutti i parlamentari sono stato infatti non candidato, ma nominato dal Partito a causa di una legge infame contro la quale mi sono battuto e ancora mi batto con l’arma del referendum.

Nominato dal Partito, non dalla coalizione visto che alle elezioni il Partito ci è andato orgogliosamente in spirito di solitudine, ancorchè associato a Di Pietro che lo avrebbe dovuto aiutare a vincere aprendo una nuova stagione.

Nominato nella mia regione di origine, dicono per rafforzare la forza della nostra proposta. Non invece nella Bologna nella quale risiedo da quaranta anni, come forse qualcuno avrebbe considerato più naturale, considerato che dopo le supplettive del 99 per ben due volte avevo vinto nel mio collegio di appartenenza dopo una competizione leale, rischiosa e appassionata.

Se Cofferati soffre di amnesie potrei aiutarlo anche a ripercorrere la lunga battaglia per le primarie che assieme a tanti cittadini conduciamo da anni, alla quale sembrava essersi accodato anche lui fino a qualche giorno fa.

E potrei aiutarlo anche a ricordare chi, come, e perchè, lo ha candiato a sindaco di Bologna, nonostante dalla nostra città lui non provenisse e mai vi avesse prima risieduto.