“Berlusconi sara’ ricordato per l’assenza di senso istituzionale dimostrata in occasione dell’approvazione della legge elettorale che chiamiamo ‘Porcellum'”. Il ministro della Difesa Arturo Parisi, capolista in Sardegna nella lista del Pd per la Camera, accusa l’ex premier di aver agito, nella scorsa legislatura al momento dell’adozione dell’attuale, contestata legge elettorale “in nome di un interesse personale”.
“Di fronte alla prospettiva di una sconfitta”, ha detto Parisi a Cagliari per la presentazione delle liste del Pd nell’isola, “Berlusconi ha fatto saltare le regole fondamentali della Repubblica.” SE ALLORA BERLUSCONI SI APPLICO’ A TRUCCARE LE REGOLE ISTITUZIONALI QUESTA VOLTA TENTA DI TRUCCARE QUELLE POLITICHE. DI FRONTE ALLA PROSPETTIVA CHE IL PD SI AFFERMASSE COME IL PRINCIPALE PARTITO ITALIANO PER (Vuole) poter dire che (il suo e’) il principale partito E’ IL SUO HA MESSO SU UNA LISTA FACENDOLA PASSARE PER UN PARTITO. SOLO CHE LA SUA LISTA HA 15 GIORNI MENTRE LA SOLIDITA’ DEL NOSTRO PARTITO DERIVA DAL FATTO CHE HA UNA STORIA DI 15 ANNI. E’ APPUNTO QUESTO CHE VUOL RICORDARE L’ULIVO CHE COMPARE NEL SIMBOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO Parisi ha contestato anche dichiarazioni dell’ex ministro dell’Interno Beppe Pisanu, suo conterraneo, su un “vento nordista” riconducibile anche al leader della Lega Umberto Bossi, che andrebbe contrastato per dare risposte al Sud.
“Pisanu propone il voto al Pdl come voto contro Bossi”, e’ la conclusione del ministro della Difesa. “E’ inevitabile chiedersi: Bossi chi? MA BOSSI NON E’ PER CASO QUELLO CHE E’ IL PRINCIPALE ALLEATO DEL PDL? Conosco Pisanu da ragazzo e ho maturato stima verso di lui, nonostante la collocazione su fronti opposti. Ma nella sua proposizione di una battaglia per dare risposte al Sud vedo un eccesso”, ha aggiunto Parisi, indicando la campagna elettorale come un momento privilegiato per la democrazia, al di la’ della propaganda.