ROMA – “Che la coalizione di centrosinistra abbia stravinto è fuori discussione. Questa è l’unica vittoria ‘senza se e senza ma’. Quanto alle vicende di ognuno dei partiti che la compongono è un’altra cosa”. Cosí Arturo Parisi (Pd). “A cominciare – prosegue – dal Pd che, come era stato già documentato al primo turno, aveva perso nei comuni capoluogo il 29% dei propri voti raccolti sul proprio simbolo nel 2010. Resta tuttavia che il centrosinistra ha vinto. Con l’aiuto di una regola che spinge i partiti che insieme si propongono per il governo delle città a presentarsi assieme ai cittadini sotto la guida del candidato sindaco scelto assieme.
E’ anche questo bipolarismo coatto? Sí, la coazione che deriva dalla necessità di scegliere il governo attraverso la regola democratica. Se ieri, invece di rivendicare in solitudine ‘senza se e senza ma’ una inesistente vittoria di partito, il Pd avesse potuto presentarsi anche a Roma assieme alla coalizione di centrosinistra, ad una vera coalizione politica, oggi sarebbe stata annunciata una nuova primavera, la prossima. Ma come potevamo presentarci assieme dopo aver passato gli anni a distruggere l’altrui unità piuttosto che a costruire la nostra alternativa, e a reintrodurre col ritorno al proporzionale una regola di divisione invece di rafforzare gli strumenti di unità?”.
“Celebriamo perció la sconfitta sicura del centrodestra, mentre avremmo potuto annunciare il riscatto d’Italia. Mi auguro che le opposte lezioni che ci vengono dalla Grecia e dalla Francia, ci spingano a fare finalmente quello che finora non abbiamo fatto. Cosa aspettiamo?”, conclude.