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11 Ottobre 2010

AFGHANISTAN: PARISI, AUTORIZZARE A BOMBARDARE E’ UNA SCELTA STORICA NON UNA SCELTA TECNICA

Autore: Arturo Parisi
“Dice bene La Russa quando
chiede che l’autorizzazione ai nostri aerei a bombardare sia affidata al
Parlamento. E’ infatti evidente che essa apre la prospettiva del
mutamento della natura della nostra missione, e questo puo’ essere
deciso solo dal Parlamento. 
Il Ministro della
Difesa dice altrettanto bene quando ricorda che la possibilita’ sulla
quale chiede la decisione del Parlamento e’ gia’ realta’ per molti
nostri alleati. Questo equivale a riconoscere che quella che con troppa
leggerezza noi chiamiamo “missione di pace”, invece che “per la pace”,
e’ gia’ per i nostri alleati nei fatti o in potenza missione di guerra.
Partecipare al pari degli altri a quella che gli altri definiscono
guerra equivale a riconoscere di fare o partecipare ad una guerra. Ma
la nostra Costituzione, a differenza di quella di molti nostri alleati,
non consente la guerra se non entro limiti estremi e precisissimi. E’
possibile continuare a partecipare a quella che altri definiscono
guerra, alla sola condizione di farlo ma non dirlo? Non e’ questa una
questione tecnica da lasciare sulle spalle dei militari. E neppure una
questione che possa essere presa dal governo di turno con un semplice
voto di maggioranza senza che da questo derivino gravi conseguenze. E’
per questo motivo che la domanda apparentemente tecnica che il Ministro
della Difesa affida al Parlamento necessita di una risposta politica
pienamente consapevole del suo rilievo storico. Gli effetti che la
risposta del Parlamento puo’ produrre sono infatti indipendenti dalla
intenzione per la quale il Ministro ha deciso di porre la domanda”.