ROMA – La missione Isaf in Afghanistan, nella quale operano gli italiani, non e’ a tempo indeterminato, non puo’ essere senza fine. Questa e’ la riflessione del ministro della Difesa Arturo Parisi.
”Pur consapevoli che il conseguimento degli obiettivi dell’Isaf richiedera’ del tempo, e’ altrettanto evidente che la missione non puo’ essere considerata openended”, ha spiegato Parisi parlando a Roma con una giornalista dell’Ansa.
”Le valutazioni che dovessero maturare assieme sarebbero naturalmente condivise con gli alleati ed affidate agli organi dell’alleanza con uno spirito di solidarieta’ che non ci consente scelte unilaterali ma ci impegna a decisioni collettive”, ha aggiunto il ministro.