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1 Luglio 2006

A Gino Strada

Se io avessi detto che: “Emergency può agire a Kabul grazie alla protezione dei militari” Emergency avrebbe totalmente ragione. Ma io questa frase non solo l’ho mai pronunciata ma meno che mai pensata. Nello svolgere un discorso generale sul ruolo dell’ordine e della legalità come beni pubblici essenziali in qualsiasi società e maggior ragione nella Kabul di questi anni io mi sono invece limitato a rilevare come qualsiasi attività sociale, dalla distribuzione dell’energia elettrica e dell’acqua alla possibilità di implorare pubblicamente il proprio Dio, presuppone l’esistenza di una cornice di sicurezza che lo consenta e lo garantisca.


Una cornice che in ogni società e a maggior ragione nell’ Afghanistan di questi anni è fondata sull’utilizzazione di una serie di strumenti tra i quali quello militare.


In questo contesto mentre ho rinnovato ancora una volta il mio totale sincero e commosso apprezzamento per l’attività di Emergency e per l’ispirazione di Gino Strada, isolando un punto di diversità e forse di dissenso rispetto a lui, ho dichiarato che le modalità, le motivazioni, i fini e i soggetti che dell’uso della forza si fanno garanti non è per me indifferente.


Ed ora aggiungo che se rispetto ad una attività come quella sanitaria di Emergency, svolta nel solco della migliore tradizione umanitaria sanitaria senza badare alla provenienza e al colore di chi soffre, la  protezione militare immediata può apparire inutile ed è addirittura controproducente.


Se di fronte a questa attività a causa della particolarità del “contenuto e alla serietà dell’inetrvento”  come fa notare giustamente Emergency, si può chiedere e ottenere, si è  chiesto e ottenuto il rispetto di tutte le parti in conflitto anche in momenti aspri, lo stesso rispetto purtroppo non mi sentierei di attendermi riguardo ad attività che a causa della loro assenza o svolgimento patologico di quel dolore e di quella sofferenza sono all’origine: siano esse attività di carattere economico, sociale, culturale e perfino religiosa.


Sembra purtroppo che sotto tutte le latitudini agli uomini sia più facile ritrovarsi uniti nella cura del dolore che nell’impedire le cause che lo producono.


E’ anche per questo che gli strumenti virgola, le regole e i soggetti che valgono riguardo ad un piano non bastano purtroppo per l’altro.