Roma – “Intorno alle missioni
internazionali di pace, e’ maturato nell’opinione pubblica un sentire
nuovo che ha consentito il superamento di vecchi steccati e di
anacronistici tabu’ ed ha accresciuto l’attenzione ed il consenso
verso l’azione dello strumento militare”. Se ne dice sicuro il
ministro della Difesa Arturo Parisi, intervenendo nel Salone dei
Corazzieri al Palazzo del Quirinale – alla presenza del presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano – in occasione della consegna
delle
decorazioni all’Ordine Militare d’Italia per la celebrazione del 4
Novembre ‘Giornata dell’Unita’ Nazionale’ e ‘Festa delle Forze
Armate’.
Parisi ricorda che “l’Italia e’ impegnata a contribuire con
responsabilita’ crescenti alla difesa della sicurezza internazionale,
della legalita’ e della pace, con una professionalita’ riconosciuta a
livello mondiale. Dal Libano ai Balcani, dall’Iraq all’Afghanistan,
il
nostro strumento militare ha dimostrato elevate caratteristiche di
capacita’ e di flessibilita’, nelle operazioni di ripristino
dell’ordine e di salvaguardia della pace”.
Dopo aver ripercorso le tappe fondamentali della
vicenda storica che ha portato all’unificazione nazionale e aver
sottolineato come “l’unita’ d’Italia sia stata coronata dopo troppe
sofferenze” il ministro della Difesa assicura: “Noi non dimentichiamo
il sacrificio e le prove alle quali le forze armate sono state
sottoposte”.
Parlando alla platea di militari presente al Quirinale, Parisi
osserva: “Noi rendiamo onore ai nostri caduti soltanto se, a partire
dalla consapevolezza attuale, sapremo dare un futuro diverso e un
significato nuovo al loro sacrificio. Dobbiamo sapere cogliere il
presente ed il futuro di cio’ che e’ passato -esorta il ministro
della
Difesa- per trasformarlo in testimonianza positiva, in insegnamento e
in ammonimento”.