ROMA – Sono 106 i morti italiani in missioni all’estero, dalla prima in cui furono impiegati militari italiani, nel 1960, in Congo. Lo ha ricordato oggi il ministro della difesa Arturo Parisi nel suo messaggio in occasione della commemorazione dei defunti. Ma Parisi, che oggi partecipa ad una cerimonia al cimitero del Verano a Roma, ha anche voluto rendere omaggio alle ‘centinaia di caduti in Italia, per cause di servizio’.
Parisi, che ha definito anche per questo ‘non rituale’ la commemorazione del 2 novembre, ha poi ripercorso tutte le missioni all’ estero nelle quali sono morti militari italiani, dal Conco, appunto, a Mogadiscio, alla ex Jugoslavia,, in Mozambico, nei Balcani, in Bosnia, Kosovo, Albania, Macedonia, fino all’ Iraq e all’ Afghanistan. Ma il ministro ha anche sottolineato il sacrificio degli ‘oltre mille caduti dell’Arma dei Carabinieri, che hanno perduto la vita nell’adempimento del loro dovere in Patria’.