11 Ottobre 2004
Romano Prodi: testo introduttivo alla Conferenza stampa Camera dei Deputati
Buongiorno a tutti voi e grazie per la vostra attenzione
Abbiamo avuto una buona riunione.
E’ partita la Grande Alleanza Democratica
Parte la grande sfida.
Avevamo cinque punti all’O.d.g.
1) Riforme istituzionali
2) Finanziaria
3) Politica estera e Iraq
4) Primarie e costruzione del programma
5) Preparazione elezioni regionali
Sui primi tre punti hanno fatto una relazione introduttiva:
Mastella (Riforme istituzionali)
Rutelli (Finanziaria)
Fassino (Iraq)
Sugli ultimi due punti ho fatto io stesso la relazione introduttiva.
RIFORME ISTITUZIONALI
Il nostro giudizio è netto: il progetto di riforma della maggioranza è inaccettabile e da respingere nel metodo, perché non si riforma nel profondo la Costituzione a colpi di maggioranza e con la procedura dell’Art. 138; nella sostanza perché quello che viene proposto è un mostro giuridico.
FINANZIARIA
E’ la Finanziaria di un governo disperato che sa che tra un anno e mezzo non sarà più lui a governare. Tre anni di governo hanno creato un disastro nella finanza pubblica e nella società italiana. Hanno scavato un buco gigantesco nei conti pubblici e hanno determinato un altrettanto grave situazione di nuova, gravissima disuguaglianza e di drammatico impoverimento, di perdita di competitività e di capacità di crescita.
Il primo giudizio sulla Finanziaria è, dunque, semplice. Non c’è nessun cambio di rotta. Con la Finanziaria si approva una nuova, pesantissima stangata sulle famiglie e sulle imprese, non si tiene conto del Mezzogiorno. La verità è semplice: si mettono nuove tasse oggi (sulla casa è una vera imposta patrimoniale) e si promettono meno tasse domani; ma con il disastro che hanno creato se davvero poi taglieranno le tasse il risultato sarà un buco ancora più grande.
Difendere il potere d’acquisto dei ceti più deboli;
– difendere i risparmiatori con una nuova legge sul risparmio da
approvare entro l’anno;
– mettere in moto la macchina dello sviluppo di qualità.
Questi sono i punti che noi giudichiamo essenziali.
Per questo abbiamo convenuto:
di dare mandato ai gruppi parlamentari di definire un pacchetto di emendamenti qualificanti da presentare in comune; di preparare una serie di incontri con le categorie sociali e produttive; di organizzare per il prossimo 6 novembre, sabato, una grande manifestazione nazionale sulla Finanziaria, sul nostro progetto di solidarietà e di sviluppo. Sarà, tra l’altro, l’occasione del mio rientro in Italia.
IRAQ
Prima di questo voglio manifestare orrore e angoscia per i continui atti di terrorismo e di guerra, ed esprimere la profonda partecipazione al dolore della famiglia delle due sorelle italiane che hanno perduto la vita proprio poche ore fa.
Anche su Iraq e politica estera la Grande Alleanza Democratica è unita. Tutti insieme e da subito abbiamo giudicato che questa era una guerra che non avrebbe mai dovuto cominciare.
Di fronte a una situazione che si fa sempre più grave, serve un profondo cambiamento. Tutti insieme proponiamo che l?Italia si attivi per concorrere alla convocazione di una conferenza internazionale con la partecipazione di tutte le parti interessate che garantisca uno svolgimento trasparente e democratico delle elezioni irachene e permetta la nascita di un Iraq libero e democratico.
La sostituzione delle forze di occupazione con forze multinazionali chiaramente percepite come forze di pace, di assistenza umanitaria e di sostegno alla ricostruzione è un passo essenziale di questo processo.
In questo quadro va previsto il ritiro delle truppe italiane già ripetutamente richiesto.
PRIMARIE
Abbiamo convenuto sulla opportunità di tenere elezioni primarie per scegliere il candidato e Primo ministro della Grande Alleanza Democratica.
Per definire le modalità delle elezioni primarie abbiamo convenuto di dare mandato a un gruppo di lavoro di studiare e presentare una proposta operativa.
Le elezioni primarie sono parte del processo di costruzione del programma di governo.
Per questo abbiamo convenuto il seguente calendario:
entro il prossimo dicembre l’elaborazione di un documento che definisca il progetto, la Carta dei valori e dei grandi obiettivi della Grande Alleanza Democratica; entro il mese di febbraio 2005 le elezioni Primarie; entro il mese di dicembre 2005 una convenzione nazionale per lapresentazione del programma di governo della Grande Alleanza Democratica per la XV Legislatura.
ELEZIONI REGIONALI
Abbiamo convenuto che la Grande Alleanza Democratica si presenterà unita in tutte le 14 Regioni interessate alle elezioni con un candidato comuneper la carica di Presidente.
Per la scelta dei candidati, che sarà annunciata entro la fine di ottobre abbiamo convenuto che, nel doveroso rispetto dell’equilibrio della coalizione, si debba sempre e dovunque seguire un criterio semplice: quello di scegliere il candidato più forte, il candidato capace di darci la vittoria.