Mi sembra che Bertinotti abbia colto lo spirito della proposta di Prodi. La sua disponibilità a candidarsi alla guida del centrosinistra fa fare un salto di qualità al processo di costruzione della coalizione. Proporsi alla guida di una coalizione presuppone infatti il riconoscimento di farne già oggi parte o almeno la determinazione di volerne far parte a pieno titolo. Non è la competizione tra le idee anche se apparentemente distanti tra loro che deve far paura, ma la indisponibilità ad un confronto programmatico che abbia come approdo la sintesi delle diverse proposte per il governo del Paese. Anche da questo punto la determinazione di Bertinotti di rappresentare dentro la stessa coalizione di governo il punto di vista e le sensibilità dei cittadini che in lui si riconoscono costituisce un salto di qualità. Che il confronto con Rifondazione fosse aperto lo sapevamo da tempo, da oggi sappiamo che il confronto è guidato dalla comune volontà di arrivare ad una comune proposta per il governo del Paese.