Caro Arturo, scusami. Se avessi un archivio come quello di G. A. Stella, è molto probabile che troverei qualche tua frase che è andata di traverso a socialisti ed ex comunisti socialistizzanti, forse una battuta infelice ma non intenzionalmente offensiva verso la tradizione socialista”, come ho scritto. E già che ci sono, mi scuso anche con Romano Prodi e Francesco Rutelli ingiustamente accusati dello stesso reato: volevo che l’appello uscisse presto e non l’ho riletto con la cura necessaria. Ricordo ancora il tuo intervento al congresso di Torino dei Ds, quello in cui invitasti il Pds a sciogliersi in un nuovo partito: la scarsa simpatia di cui godi in alcune frange partigiane del mio partito dipende da questa tua posizione politica, costantemente riproposta, non da altro.Ma questo è il motivo per cui mi sei molto simpatico:hai portato dentro la politica la franchezza e l’integrità che ti contraddistingueva come professore e ricercatore. Con amicizia
Miche Salvati