FIRENZE – Oltre centotrentamila toscani sono andati alle urne ieri per le elezioni primarie organizzate dalla Regione e regolamentate da un´apposita legge, la prima approvata in Italia. L´unico partito a sfruttare la nuova opportunità legislativa sono stati i Ds (che in Toscana contano 70 mila iscritti), che hanno selezionato i candidati per il consiglio regionale. I nomi usciti dalla competizione delle primarie saranno trasferiti sulle vere schede elettorali delle regionali del 3 e 4 aprile, dove la Quercia si presenta insieme a Margherita, Sdi e Repubblicani Europei nella Lista unitaria. La legge stabilisce che l´ordine di arrivo dei candidati Ds non possa essere modificato sulla scheda elettorale, anche se tra un nome e l´altro saranno inseriti i candidati degli altri tre partiti della Lista unitaria. Trasgredire la regola implica una sanzione economica di cinquemila euro. «E´ un´ottima partenza, il segno che ai toscani piace partecipare», dice il presidente diessino della Regione Claudio Martini. «Un risultato incoraggiante, visto che si tratta della prima esperienza assoluta. Se anche gli altri partiti avessero partecipato, tutta la politica avrebbe dato un segnale di apertura e di incoraggiamento agli elettori».