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28 Ottobre 2005

Sicilia, la Borsellino si candida. “Pronta ad affrontare le primarie”

Autore: Carmelo Lopapa
Fonte: la Repubblica

Rita Borsellino rompe gli indugi. Gli oltre cento comitati spontanei nati in poche ore in Sicilia, la raccolta di firme, il tam-tam degli sms in sostegno della sua candidatura alla Regione convincono la presidentessa onoraria di “Libera” ad accettare la sfida.


Se, in un primo momento, la sorella del giudice ucciso nel ´92 in via D´Amelio aveva posto come condizione il sostegno di tutti i partiti del centrosinistra, adesso si dice pronta ad affrontare anche primarie «vere». «Sono commossa per questa sorta di plebiscito.

I consensi e gli inviti ad andare avanti sono tanti e tali da non poter rinunciare: non posso dire no a tanta gente che ha fiducia in me e in quel che ho fatto in questi tredici anni – spiega Rita Borsellino – Quindi, sempre che la mia non diventi una candidatura “contro” qualcuno, non pongo ostacoli alla partecipazione alle primarie, anche in alternativa ad altri candidati di partito, come è avvenuto a livello nazionale.

Sciolgo il mio nodo, adesso tocca alle forze del centrosinistra». Dalla Margherita bolognese ai diessini palermitani, la lista degli sponsor si fa sempre più lunga. Mentre sono più di cento i comitati sorti – anche grazie all´input dei «cespugli» dell´Unione dall´Udeur al Prc – nei capoluoghi e nei grossi comuni siciliani per sostenere, con una raccolta di firme, la candidatura.


Resta tiepida la Margherita, che accarezza ancora l´idea di poter esprimere una sua candidatura. Franco Marini, che continua a tessere la trama in favore della soluzione Enzo Bianco, due giorni fa ha gelato l´entusiasmo dei partiti minori e della società civile: «Grande stima per la Borsellino, ma Ds e Margherita hanno il dovere di indicare, insieme, una candidatura».

Lo stesso Enzo Bianco esce allo scoperto per dire che sarebbe comunque importante che la presidentessa di “Libera” «facesse parte della squadra di governo».

Ma qualcosa inizia a muoversi in direzione opposta, all´ombra della Quercia. Il coordinatore della segreteria Ds Chiti, pur parlando «a titolo personale», definisce quella della Borsellino «un´ottima candidatura».

Ma aggiunge: «Non so se possa essere l´avversario migliore per battere il centrodestra». In ogni caso, «è un´idiozia» sostenere che per vincere sia migliore una candidatura di partito: «Lo dimostrano le primarie in cui Prodi, non rappresentante di un partito, ha ottenuto il 75 per cento».

Ancora più esplicito il siciliano Lumia: «Il tempo è scaduto, è il momento di decidere. E l´Unione deve confrontarsi con la disponibilità mostrata dalla Borsellino, certamente da apprezzare». E il governatore uscente, Totò Cuffaro? Sostiene che sarebbe una «bellissima sfida, di stimolo per me: la Sicilia ci guadagnerebbe».


Ma la corsa della Borsellino non è l´unica novità, nel panorama politico siciliano. Il lungo colloquio tra Clemente Mastella e il leader autonomista catanese Raffaele Lombardo, mercoledì a Roma, ha alimentato una ridda di voci attorno all´ipotesi di un accordo politico tra l´Udeur e l´Mpa.

«Intesa con Mastella? Non corriamo – afferma l´eurodeputato – È tutto da vedere. Molto dipende dal via libera alla nuova legge elettorale al Senato, che per noi sarebbe più che penalizzante. In ogni caso, deciderà il nostro congresso di dicembre».