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5 Maggio 2005

Piazza Fontana, il Comune pagherà le spese alle famiglie

Autore: Luigi Bolognini
Fonte: la Repubblica

Una beffa, la sentenza su piazza Fontana. Ma almeno senza i danni: le famiglie delle vittime della strage del 12 dicembre 1969 con ogni probabilità non dovranno pagare i circa 4mila euro di spese processuali, malgrado la sentenza della Cassazione. Lo faranno gli enti locali che con loro si erano costituiti parte civile, in primis il Comune di Milano. Ma, quasi in una gara di solidarietà, anche Sesto San Giovanni e l´associazione Libertà e Giustizia hanno deciso di partecipare alle spese processali.
In prima fila c´è la città sfregiata da quella bomba alla Banca dell´agricoltura, Milano: «Abbiamo intenzione di pagare tutte le spese addebitate alle parti civili – annuncia il sindaco Albertini -. Non si tratta di un fatto contabile, ma di un gesto simbolico di grande valore da parte della civica amministrazione che, costituendosi parte civile nei processi, ha continuato a rappresentare in questi 36 anni il dolore e l´indignazione di tutti i milanesi». Tempi brevi, specifica il vice Riccardo De Corato: «Nella prossima giunta stabiliremo i tempi, le modalità giuridiche e amministrative e le possibilità dell´intervento del Comune a sostegno dei familiari delle vittime». Plaude dall´opposizione il senatore e consigliere della Margherita Nando Dalla Chiesa: «Apprezzo pienamente, e sono contento di poter apprezzare, l´iniziativa presa dal Comune. Gli restituisce il ruolo morale e civile che gli spetta, che non è, né mai potrà essere, quello di un condominio».
Pure la Provincia di Milano si accollerà le spese. Da New York il presidente Filippo Penati invita i familiari delle vittime a non pagare: «È compito delle istituzioni dare un forte segnale di affetto e comprensione». L´altra Provincia parte in causa, Lodi (da lì venivano molti degli agricoltori morti nella banca), sceglie invece toni indignati: «Lascia sconcertati – dice il presidente Lino Osvaldo Felissari – che la sentenza condanni le vittime a saldare le spese processuali. Una decisione che ferisce ancora una volta chi ha già pagato col sangue». Nessun annuncio ufficiale di contribuire alle spese dei familiari di morti e feriti, ma pare che la strada scelta sarà questa.
E poi c´è chi ufficialmente al processo è stato estraneo, ma che comunque ha deciso di contribuire alle spese processuali. Come Sesto San Giovanni. Il cui sindaco, Giorgio Oldrini, spiega: «Siamo comunque cittadini italiani, capaci di indignarci, desiderosi di ripristinare almeno un minimo di civiltà. Verseremo una cifra non simbolica». Libertà e Giustizia lancia invece una raccolta di fondi per le famiglie, la cui unica colpa «è stata quella di chiedere giustizia per i loro cari uccisi o feriti». I versamenti si possono effettuare sul c/c 47398 della Banca Popolare Commercio & Industria – Abi 5048 Cab 1601 Cin R – sede centrale di via Moscova 33, mettendo nella causale “Piazza Fontana”. Oppure nella sede dell´associazione in viale Col di Lana 12, dove – appena l´iniziativa è stata resa nota dalla trasmissione di Radiorai Caterpillar – è arrivato un centinaio di telefonate di milanesi indignati e decisi a contribuire.