3 Agosto 2005
Padellaro: “E’ l’intesa tra due affaristi”
Autore: Giuliana Ferraino
Fonte: Corriere della Sera
MILANO — «Dopo aver governato male l’Italia, forse Silvio Berlusconi cercherà di comprarsela», afferma il direttore dell’Unità Antonio Padellaro, «sorpreso, ma non scandalizzato» dall’inedita alleanza in affari tra il Cavaliere e l’Ingegnere.
«Chissà cosa combineranno insieme», ha scritto ieri l’Unità, anticipando che De Benedetti sta per diventare presidente dell’Espresso, al posto di Carlo Caracciolo. Lei della strana coppia che ne pensa?
«Ci sono due scuole di pensiero. Per la prima gli affari sono affari e pecunia non olet: quindi due imprenditori, quando si tratta di fare un buon affare, superano gli steccati ideologici. Per la seconda De Benedetti ha sottovalutato le conseguenze: non ha immaginato che una simile alleanza avrebbe suscitato polemiche».
Quale versione sceglie?
«La seconda. Mi chiedo come mai un uomo intelligente, acuto e politico come lui non abbia capito gli effetti di questa iniziativa, anche perché è stato uno dei soci fondatori di LeG, un movimento nato proprio in chiave anti berlusconiana. Adesso LeG è divisa e un economista eccezionale come Sylos Labini è sconcertato».
E se l’Ingegnere avesse messo tutto in conto?
«Allora siamo di fronte a una grande svolta, che non si limiterà solo al business. Se un gruppo editoriale come L’Espresso muta atteggiamento su Berlusconi, dobbiamo aspettarci grandi cambiamenti. Non subito, ormai lo scenario è quello che è, a meno di un’accelerazione con l’uscita prematura di Berlusconi».
Che senso avrebbe, visto che i sondaggi danno il Cavaliere perdente?
«Qui spunta la terza ipotesi. L’Ingegnere ha capito che Berlusconi ha chiuso con la politica e si dedicherà solo ai grandi affari. Scomparso il pericolo, De Benedetti ha deciso che si può tornare a fare business con il nemico. Così dopo aver governato l’Italia, malissimo, Berlusconi cercherà di comprarsela».
A quali aziende pensa?
«A Telecom Italia, a Generali. La liquidità non gli manca. Mediaset ha fatto un affare colossale con i diritti del calcio».
Con l’appoggio di De Benedetti. Sylos Labini dice che è immorale.
«Tutti quelli che hanno combattuto contro Berlusconi sono disorientati. Anche io sono sorpreso, non mi sento di sottoscrivere che è un accordo immorale».
Non crede che De Benedetti sia spinto da spirito di mecenatismo e, diventando socio del premier con un fondo salva imprese, in realtà pensi al Paese?
«Non ci credo. Bisognerebbe chiarire come sono andate le cose. A me risulta che è stato Berlusconi a chiedere a De Benedetti di entrare in società, dopo aver sentito parlare del progetto. E immagino quanto l’offerta abbia lusingato l’Ingegnere».
Roberto Zaccaria, oggi deputato per l’Ulivo, non capisce quale sia il business…
«In Borsa il titolo Cdb Web Tech ha fatto faville. Significa che il mercato ha approvato: i due avranno tanti difetti, ma di affari se ne intendono».
Come giudica il «trading» dell’Ingegnere che ieri ha venduto l’1 del capitale di CdB realizzando una forte plusvalenza?
«Dal punto di vista politico Berlusconi è superiore a De Benedetti, negli affari vince l’Ingegnere».