29 Novembre 2005
L’illusione al potere
Autore: Antonio Padellaro
Fonte: l'Unità
Chissà cosa deve essere costato a Pierferdinando Casini correggere quella straordinaria frase sull’illusionismo.
Il presidente della Camera si sveglia e trova sul vassoio, insieme al caffellatte e al pompelmo, il pacco dei giornali.
Tutti scrivono nel titolone che l’illusionista di cui trattasi è Berlusconi. I cellulari di Pier (così lo chiamano gli amici più affettuosi) trillano espressioni di compiacimento. Bravo. Era ora.
Non se ne poteva più. Persino l’Unità si complimenta per il gesto coraggioso di un avversario. Poi telefona Bondi. Poi Cicchitto. Poi Bonaiuti.
Chiedono cosa diavolo sia saltato in mente a Pierfurby (così lo chiamano i nemici più affettuosi). Silvio è furibondo, avvertono. Devi ritrattare. O almeno puntualizzare.
Casini si riunisce con il suo trust di cervelli. Ragazzi, trovatemi una precisazione che smentisca confermando. O che confermi smentendo. Insomma che dica e non dica.
Una cosa che possa essere letta di dritto e di rovescio. Il trust lavora di lena ma Bondi, Cicchitto e Bonaiuti hanno ordini precisi: Silvio vuole che tu dica queste precise parole: non mi passava nemmeno per l’anticamera del cervello di riferirmi a Berlusconi. Ripeti. Perfetto, approva Casini che vorrebbe nascondersi in un armadio e restarci.
Oppure è andata così. Qualche giorno fa Berlusconi invita Casini e Fini a palazzo Grazioli e fa loro questo discorsetto. Ragazzi, con la nuova legge proporzionale dobbiamo sperimentare l’attacco a tre punte.
L’ho già proposto per il Milan ma quel comunista di Ancelotti non vuole darmi retta. Per farla breve, ciascuno di noi deve raschiare il proprio barile fino all’ultimo voto. Dobbiamo cercare di stare sui giornali e in tv ogni momento.
Anche a costo di polemizzare tra noi. Di lanciarci gli insulti peggiori. Io dirò che Casini appartiene alla vecchia dc corrotta. Lui risponderà che gli italiani sono stufi di ascoltare le mie frottole.
Fini ci attaccherà entrambi e noi diremo che lui resta un fascista. Dopo aver fatto fessi giornalisti ed elettori ci rimettiamo insieme, sommiamo i nostri voti e governiamo altri cinque anni.
C’è un’altra versione dei fatti. Come ogni bravo illusionista, Berlusconi ha realizzato le più sofisticate tecniche spettacolari volte a produrre fenomeni in stupefacente contrasto con le abitudini normali dell’esistenza e con le leggi della fisica.
Cioé, ha creato Casini presidente della Camera e Pera presidente del Senato. Ma Casini che studia da apprendista illusionista prima ha creato la dichiarazione sul premier che ha illuso il paese. E poi, zac, l’ha fatta sparire.