Ultimissimi fuochi elettorali nella città del ribaltone. Che il sindaco abbia scelto il centrodestra è chiaro a tutti; ma adesso è Casini, da lunghi anni considerato il suo punto di riferimento politico romano, ad abbracciare politicamente Guazzaloca, anzi praticamente ad annetterlo al suo partito, il Biancofiore: «Come CcdCdu in particolare, ma più in generale come tutta la Casa delle Libertà – ha affermato Casini – abbiamo spesso indicato nel nuovo modello bolognese (quello per intenderci che ha portato all’elezione di Giorgio Guazzaloca a sindaco della città) la strategia vincente per portare il centrodestra alla guida del Paese. Le elezioni politiche di domenica rappresentano l’occasione per dare all’Italia un nuovo Governo capace di ridare speranza e infondere voglia di fare».
Il segretario nazionale del Ccd Pier Ferdinando Casini, che è anche capolista CcdCdu in EmiliaRomagna nella lista proporzionale, augura esplicitamente a Guazzaloca di avere presto a Roma un governo amico: «La vittoria della Casa per le Libertà alle elezioni politiche rappresenterà una forte, ulteriore opportunità di consolidamento anche per l’amministrazione comunale che sino ad oggi ha operato con grande capacità e intelligenza e che da domenica sera potrà contare su un Governo che sarà non solo amico ma, prima di tutto, un interlocutore concreto e operativo».
«L’Italia come Bologna? Il modello Guazzaloca anche al governo del Paese?», la replica di Arturo Parisi, candidato al collegio 12 per l’Ulivo oltre che presidente nazionale dei Democratici, non si fa attendere. «Pier Ferdinando Casini o è inconsapevole o ha un grottesco senso dello humour. Umanamente arrivo a comprendere una certa strumentale piaggeria del candidato Casini. Mi riesce però impossibile credere che dica sul serio».
Per Parisi, il modello Guazzaloca fa acqua: «Anche Casini non può non aver toccato con mano l’insipienza amministrativa, i ritardi e le inefficienze che in due anni questa giunta ha regalato alla città, fallendo clamorosamente i fondamenti del suo programma, uno per tutti la sicurezza, sulla quale pure aveva eccitato gli animi. I bolognesi sono avvisati, gli italiani vanno avvisati: il futuro che attende l’Italia è chiaro, cioè oscurissimo».
Un duello verbale dai toni sempre più aspri, riacceso in serata, ormai alle soglie del silenzio elettorale, da una nuova controreplica di Casini: «La risposta di Parisi al mio appello al voto conferma il totale stato di nervosismo e di confusione che ormai ottenebra la mente di numerosi candidati della sinistra».