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2 Gennaio 2006

Buon anno

Autore: Romano Prodi
Fonte: www.romanoprodi.it

Care amiche e cari amici,


è con un profondo senso di vicinanza che vi rivolgo gli auguri di buon anno.


Il 2006 rappresenta per noi tutti e per il Paese un anno particolarmente importante: dopo cinque anni di crisi e difficoltà, abbiamo l’occasione per assicurare all’Italia un governo capace di restituirle sviluppo, coesione sociale e prestigio internazionale.


In queste ore penso alle difficoltà che tante nostre famiglie e tante imprese si sono trovate ad affrontare troppo spesso in solitudine. Penso ai nostri giovani che hanno diritto ad avere di più e di meglio, ad aspirare ad un futuro che sia migliore di quel presente che i loro genitori vivono. Le difficoltà delle nostre imprese e la fatica del sistema economico sono sotto gli occhi di tutti: non c’è bisogno di citare i dati. Nessuno di noi crede più ai “sogni” e neppure alla propaganda. Una propaganda che mette in capo ad altri e mai alla maggioranza che ha governato per cinque anni, le responsabilità delle mancate azioni e decisioni. Di quelle, almeno, che avrebbero potuto rappresentare un bene per l’intera collettività.


Ebbene, io so, esattamente come voi sapete, che insieme, con il concorso di tutti, il nostro Paese potrà cambiare, potrà girare pagina e tornare a correre. Noi abbiamo fiducia nelle nostre capacità perché abbiamo già dimostrato, quando è stato necessario come per l’ingresso a pieno titolo in Europa, che sappiamo reagire. Noi ce la possiamo fare: ci daremo obiettivi chiari e mete da raggiungere nella difesa della coesione sociale e camminando ben saldi sui principi che hanno saputo fare grande l’Italia in Europa e nel mondo.


Da parte mia vi assicuro tutta la dedizione e l’impegno a costruire un programma di sviluppo e rinascita del Paese e un governo stabile e forte capace di realizzarlo. Non lasceremo nessuno indietro, non trascureremo il dialogo e il confronto con la società e con le istituzioni locali e regionali. Ho imparato che solo dalla coralità dell’impegno e dalla condivisione con la società intera, possono arrivare buoni risultati. E’ questo che voglio per il mio Paese. Il Paese al quale voglio bene, al quale so che anche voi volete bene.


Oggi voglio anche ringraziarvi per quanto già avete fatto per fare avanzare, un passo dopo l’altro, il nostro progetto di cambiamento dell’Italia. L’ho detto tante volte: le nostre riforme, le nostre scelte dovranno essere radicali. Non mi sono candidato per fare andare soltanto un po’ meglio le cose. La nostra maratona dovremo percorrerla tutta, fino in fondo, superando i momenti difficili che non sono mancati e non mancheranno. Vi chiedo di essere anche voi al mio fianco, per arrivare insieme alla nostra meta. La chiamiamo partecipazione, un modo per esserci, per costruire il futuro nostro e dei nostri figli, per dare al nostro Paese quello che merita, per compiere le scelte che la storia ci impone.


Vi chiedo di continuare a partecipare con la stessa dedizione e con la stessa serenità con cui avete partecipato a quell’incredibile momento corale che sono state le primarie.


Nei prossimi mesi ci attende una intensa e difficile campagna elettorale.


Non abbiamo grandi mezzi economici, non possediamo televisioni né giornali.


Ma sappiamo esserci con le nostre idee, con pacatezza, con civiltà, nel rispetto di tutti. Se saremo uniti e certi delle nostre ragioni, sapremo portare al governo la nuova maggioranza del Paese.


Buon anno!