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24 Marzo 2006

Arturo Parisi ha risposto così ai lettori de lastampaweb.it

Fonte: lastampaweb.it

Casini
Non pensa che la mancanza di visibilità della componente cattolica della Margherita possa giovare ad avversari come Casini, permettendo all’UDC, con qualche ammiccamento in televisione, di raccogliere facilmente voti fra chi non è esperto di politica? Io stesso e altri miei conoscenti di lunga tradizione popolare hanno avuto difficoltà nell’elezioni europee a identificare i candidati nelle lista Uniti nell’Ulivo che rispondessero meglio alle nostre esigenze.

Francesco – francesco.cosoleto@libero.it

Risposta
Ma lei pensa che Casini possa proporsi in politica come il rappresentante dei cattolici? Mi accontenterei che per dare testimonianza di questo ci alleggerisse dalla pretesa rappresentata dalla c presente nel suo segno elettorale. Penso alla c di cristiano, non alla c di Casini.


PACS
Quale soluzione propone la Margherita a proposito dei Pacs?
mimma


Risposta

Su questo punto il programma dell’Unione è chiaro. Non si tratta di creare nuovi istitui para-familiari, ma riconoscere alcune prerogative sul piano giuridico (come per esempio un particolare regime successorio) alle persone che hanno relazioni sentimentali, assistenziali, e di solidarietà stabili e volontarie, guidati dalla preoccupazione di valorizzare tutte le forme di solidarietà e di reciproco sostegno tra le persone.

Le piacerebbe fare il ministro?
Se il centrosinistra vincerà le elezioni, le piacerebbe fare il ministro?
Fabio


Risposta
Del futuro parleremo in futuro, intanto accompagniamo alla porta Berlusconi. Berlusconi e tutti i suoi alleati, che in questi anni hanno condiviso con lui tutte le responsabilità di governo e si illudono con una presa di distanza dell’ultima ora, di alleggerirsi di queste responsabilità.


Politica estera
Sono un “convinto” di centrosinistra. Perchè schierarsi contro l’intervento in Iraq. Se restiamo sempre a guardare facciamo la fine dell’Europa degli anni ’30 che pur di non intervenire ha lasciato Hitler indisturbato. Grazie.
Franco Saracco
saracco.franco@libero.it


Risposta
Noi ci siamo schierati contro l’intervento in Iraq perchè abbiamo ritenuto quella un’invasione sbagliata, non supportata nè dal diritto nè dalla Comunità internazionale, ingiustificata nelle sue motivazioni, sproporzionata nei mezzi utilizzati, maldestra per come è stata seguita nel periodo che ha seguito la fine delle ostilità, sciagurata perchè ha creato un nuovo fronte terroristico. Non intendiamo pero’ abbandonare l’Iraq, che non si meritava Saddam Hussein ma non si merita neppure di cadere ora nella guerra civile. E’ per questo che, una volta ritirata la missione militare, invieremo all’Iraq aiuti che sostengano la sua ricostruzione economica e civile.


Conflitto di interessi, mezzi di comunicazione
Signor Parisi, mi rivolgo a lei quale esponente della coalizione Ulivo per chiedere se sia finalmente d’accordo, dopo il fondo del Corsera, con il Presidente del Consiglio a proposito della libertà di stampa mai messa in discussione.
In questi 5 anni di governo lei o suoi alleati avete riscontrato questo o vi siete sentiti sotto un regime? Se l’onestà intellettuale che la contraddistingue riuscisse a farle ammettere ciò anche nell’attuale scenario politico, non crede sia giunto il momento di riconoscerlo pubblicamente, anche da parte del competirtor magari in occasione del dibattito del 3 Aprile? In tal modo si potrebbero attenuare i toni del dibattito evitando di rappresentare il dott. Berlusconi come un Cerbero qualunque?
antonio mosca – mantova –
antoniomosca72@libero.it


Risposta
Se per “regime” intende “regime autoritario” o “regime non democratico” non ho nessuna reticenza a dire che il sistema che ha governato l’Italia negli ultimi anni non puo’ essere definito un regime, nonostante l’uso – a volte debordante a volte piu’ sottile – fatto dal presidente del consiglio ai fini di propaganda politica delle televisioni (Mediaset e Rai) e dei giornali di proprietà della sua famiglia e nonostante l’uso del Parlamento per risolvere i suoi problemi privati. Condivido anche la necessità di stemperare i toni ed evitare di concentrare tutta l’attenzione su Berlusconi. Mi pare pero’ che in questa campagna elettorale sia proprio lui a volere l’opposto: forse guidato da un semplice istinto ma ancor piu’ dal disegno di radicalizzare lo scontro per polarizzare il voto su Forza Italia e riaffermare il suo primato sugli altri partiti della CdL.


A chi appartiene la Fede?
Illustre On.Parisi,
lei mi sembra una persona di parola e alquanto concreta e non ironica come Rutelli che mi dà sui nervi…per vari motivi… allora mi potrebbe spiegare in poche parole perchè la sinistra ritiene che il card.Ruini difendendo la famiglia voglia sostenere Berlusconi che oltretutto dal punto di vista sacramentale non si trova nella migliore delle posizioni…..non sarebbe più giusto e logico ritenere che difendere la famiglia sia stare dalla parte di coloro che la pensano così e quindi dalla parte di tutti i fedeli che credono nel cattolicesimo, ai quali, posso con certezza ritenere che interessi molto di più confidare in coloro che hanno la stessa fede e molto meno un leader che oggi c’è e domani, chissà…..La Fede cattolica non è un’opzione di comodo e neppure un oggetto da sponsorizzare all’occorrenza….e per chi crede, che ci sia un cav. o un avv. o ci sia un pinco pallino non ha importanza, è invece determinante che come rappresentante eletto garantisca il rispetto di una morale che vanta secoli di “candidati” tutti estranei al potere solo terreno….. Inoltre, non ritiene che il popolo italiano sia cresciuto abbastanza per capire quale sia la migliore scelta sui candidati e sui movimenti, dal momento che per quanto mi riguarda, ho motivo documentabile di ritenere che anche chi nella sinistra si autoproclama cattolico, come tale non si comporta…e spesso sono proprio i peggio…che si beffano del prossimo e anzi col potere che hanno sfruttano gli ingenui che credendo erroneamente che quella sinistra sia per forza dalla parte del popolo si sono lasciati ingannare.grazie
gabry conti


Risposta
Più che in ogni altro ambito è in quello religioso che le distanze tra il dire e il fare possono diventare abissali. Penso anch’io che sia quindi meglio testimoniare le proprie convinzioni e i propri valori evitando di strumentalizzare a proprio vantaggio “i nomi” che ci hanno comandato “di non nominare invano”. Sapendo anche che la democrazia trae alimento dal dialogo.


Le canne
che provvedimenti prevede per chi si fa’??
psicologo, psichiatra, San Patrignano, San Remo o San Vittore????
angelo lo conte
spirith@io.it


Risposta

Educare, prevenire, curare. Non incarcerare. Per le tossicodipendenze non servono nè il carcere nè i ricoveri coatti. E intendiamo quindi abrogare il recente decreto legge del governo sulle tossicodipendenze, rilanciando una strategia dell’accoglienza sociale per la persona e le famiglie che vivono il dramma della droga. Occorre invece tolleranza zero verso i trafficanti.

PARTITO DEMOCRATICO
Volevo conoscere la sua posizione circa l’eventuale creazione di un “grande partito democratico” in Italia.
Una formazione cosi eterogenea avrebbe qualche possibilità di raggiungere la maturità politica del Partito Democratico americano o al Labour Party britannico?
Grazie
Pier Paolo Ghetti
pierghetti@hotmail.com


Risposta
E’ da anni che mi batto perchè il centro-sinistra italiano si trasformi prima da un patto elettorale in uno stabile soggetto politico attraverso la nascita di un grande partito che rimargini e archivi le divisioni ideologiche del secolo scorso. Oggi quelle divisioni sono in molti casi solo apparenti, un sottoprodotto della necessità che ciascun leader di partito ha di attrarre voti sul proprio “marchio”. Questo non vuol dire che, in un grande partito democratico, non ci saranno degli orientamenti diversi, come del resto accade nel labour party, ancor di più (e piu’ di quanto a volte si immagini) nel partito democratico americano.


Margherita-Ulivo
Che differenza c’è tra la Margherita e l’Ulivo?
Silvia R.

Risposta
Senza l’Ulivo la Margherita non sarebbe mai esistita. Il nostro partito è infatti il segno di un incontro tra democratici di tutte le provenienze che si sono ritrovati all’insegna dell’Ulivo.
Senza la Margherita l’Ulivo è ancor piu’ il partito democratico, del quale esso è il segno anticipatore, non potrebbe continuare a esistere e men che mai crescere. L’Ulivo infatti è chiamato ad essere un soggetto nuovo, aperto, e unito, senza mai dimenticare la necessità di offrirsi come punto di incontro di tutte le tradizioni democratiche del Paese.


Elezioni in sicilia
Dopo la tormentata scelta tra Latteri e Rita Borsellino per individuare un candidato credibile come sfidante di Totò Cuffaro per le elezioni regionali, come pensa che il centrosinistra possa creare in Sicilia quella unità e soprattutto quella classe politica che, almeno per ora, si profilano a livello nazionale? Sembra che, oltre il dubbio populismo di stampo orlandiano, ci sia soltanto il deserto nel quale Rita Borsellino viene mandata a predicare…
Werner Eckl


Risposta

Quando si tratta di scegliere tra due candidati, ognuno a suo modo rappresentativo, si rischia sempre di creare tormenti e fratture. Il modo usato per scegliere tra Latteri e Rita Borsellino, le primarie, è a mio avviso quello piu’ efficace e trasparente. Si intende che, una volta scelta, la nostra candidata alla carica di presidente della Regione non puo’ essere lasciata sola. Confido che una vittoria del centrosinistra alle elezioni politiche ci renda tutti piu’ consapevoli delle nostre responsabilità anche in Sicilia, e convinca anche molti siciliani che è il momento di portare anche Palazzo dei Normanni un governo serio e una ventata d’aria pulita.

Legge Elettorale
Questa legge elettorale per ammissione del suo stesso primo firmatario é una porcata! Mi pare una ragione in più, per mandare a casa una maggioranza che ha distrutto l’economia, aumentato le diseguaglianze sociali,e fatto le scandalose leggi ad personam.Ma questa legge elettorale ,con la quale la “Casa delle Libertà”ha privato i cittadini iitaliani della libertà di scegliere i propri rappresentanti,dovrebbe indignare anche i simpatizzanti del Centro Destra,Non Le pare? Forse l’Unione dovrebbe essere più incisiva su questo punto?
tore
torecampus@tiscali.it


Risposta
Sulla nuova legge elettorale posso solo ripetere la definizione di Calderoli: una porcata. Dopo il mattarellum e il tatarellum, abbiamo ora il porcellum. Porcellum, certo, perchè impedisce ai rappresentati di scegliere i propri rappresentanti, ancorpiù perchè impedisce di esprimere in modo diretto la propria preferenza tra i due leader e i programmi tra le due coalizioni, ma ancorpiu’ per l’intenzione che l’ha guidata, rendere ingovernabile il Paese.